domenica 16 ottobre 2011

Indignazione
di Maurizio Bisozzi

Fa sempre piacere leggere qualche bella notizia ogni tanto, figuriamoci in un momento tanto buio per le sorti economiche e politiche del nostro Bel Paese. Aprire il giornale e scoprire che sono stati finalmente presi provvedimenti, da parte dell'esecutivo, per risolvere i problemi del precariato e della disoccupazione riempie il cuore di nuove speranze.
E' solo un inizio, per carità, ma da ieri Catia Polidori e Aurelio Misiti hanno un lavoro stabile e non più sottopagato. Vanno a colmare dei vuoti in una istituzione di fronte ai quali le carenze in organico di Magistratura e Istruzione sono bazzecole: il sottogoverno, quello dove nuotano i sottosegretari.
Dopo quaranta anni viene messo in pratica il famoso slogan rivoluzionario “lavorare meno, lavorare tutti”, altri due vice-ministri si aggiungono ai nove nominati d'urgenza lo scorso dicembre ed evidentemente usurati dal gravoso impegno di puntellare il governo con le loro misere forze.
Certo, qualche piccolo sacrificio ci toccherà farlo per riempire la busta-paga dei due cadetti: tra stipendio, indennità, segretario, un paio di autisti, macchina di servizio, scorta e benefits vari siamo attorno ai 350.000 euro l'anno. A testa. I magnifici undici costano quanto una squadra di calcio di serie A.
Lo spiegheremo domani ai nostri pazienti quando andremo a chiedere tickets sempre più salati sulle medicine e un prontuario sempre più risicato a disposizione del cittadino.
Mi sentirei perfino un po' indignato, se non avessi il timore di vedermi piombare addosso un idiota con cappuccio e casco, pronto a spaccarmi la vetrina della farmacia, pur di impedirmi di esprimere la mia indignazione.



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